la musica di june miller è cinematografia onirica, colonna sonora di luoghi senza mappa e senza nome. june miller è suono denso e rarefatto, meteorologia dell’animo, a volte cumulonembo di pioggia e rabbia, a volte macchia di bianco tesa a galleggiare sul blu. june miller s’incanta per incantare, ma se la fotografi viene mossa. le sue note si perdono tra la parola odore e la parola profumo per ritrovarsi sulla punta della lingua nel momento in cui la consapevolezza surclassa le parole. se june miller ha una forma è quella dell’acqua, se ha un peso è quello di un desiderio semplice e mai espresso.