Mixed and mastered by Matt Bordin @ Outsideinside Studio
Coproduzione con General Soreness
01. Galaverna
02. Bucaneve
03. I fuochi di Sant’Elmo
04. Il prossimo autunno
05. Föhn
°M°088 – 24/03
Tape
Mixed and mastered by Matt Bordin @ Outsideinside Studio
Coproduzione con General Soreness
Reviews
“È musica toccante e misurata quella che si dipana nei cinque brani dell’album, musica che mi riporta alla mente i gloriosi anni ‘90 quando scartando i paletti fra i generi musicali si iniziava a discorrere di post-rock. Già, perché potremmo immaginarceli così i nostri tre, chini sulle strumentazioni per ricavarne paesaggi soffusi ed intensi, a rimbalzare nelle profondità fra archi e strati di pura melanconia. (…) A tratti si lambisce l’intimità di un suono romantico, mantenendo però un’emotività salda, senza enfasi fuori luogo. Musica, quella dei Lua, da sorbire in esterna, sferzati dagli elementi naturali, il vento a seccare le lacrime. Prendetelo ora e tenetelo via fino a novembre, trattandolo come una buona bottiglia. Diventerà un lenitivo che vi accompagnerà nei momenti più freddi, momenti da condividere con i propri cari, mentre si affronteranno le tormente.” Vasco Viviani – sodapop.it
Lua: la nebbia, la chiacchiera. 06/05/2024 – by Vasco Viviani – Intervista su sodapop.it
“Dai tocchi nostalgici di “Galaverna” alla beatitudine della conclusiva “Föhn”, passando per gli accenni più misteriosi di “Il prossimo autunno” e mantenendo sempre in primo piano un’anima introspettiva, Nube è un lavoro immersivo e completo, allo stesso tempo immediato e sfaccettato. Una convincente conferma della qualità di questo progetto.” Jacopo Silvestri – grindontheroad.com
“Come in molta musica esclusivamente strumentale il significato dei titoli è di grande importanza e, in questo caso, funzionale alla corretta fruizione della musica. Il brivido di Galaverna, per dire, lo si sente come attraversando un bosco gelato, pieno di ferma quiete e improvvisi scricchiolii; il cambio di stagione di Il Prossimo Autunno, invece, sembra fermare pian piano il periodo estivo, evocando ogni foglia ingiallita, ogni animale nascosto. In chiusura, Föhn, come il misterioso vento caldo che viene dal nord, chiude serenamente il disco, in un’atmosfera nordica che può ricordare anche pagine ‘alte’ come quelle di Arvo Pärt.” Fausto Meirana – Tom Tom Rock.it