La profondità va nascosta. Dove? Alla superficie. (Hugo von Hoffmansthal)
Cassa e basso dritti, chitarra e voci iper riverberate, questa è la formula del debutto degli Shaking Hand.
A dispetto dell’estrema sintesi della descrizione, il risultato sonoro è vario e sorprendente: nei sei pezzi si passa da aperture pop a ossessioni wave, tenute insieme da una logica estremamente punkrock.